
Lunedì, il piccoletto giallo ci (ri)propone il Passo delle Erbe col giro ad anello del Sass de Putia. Lasciamo l’auto al parcheggio (5 €), e piano piano ci dirigiamo verso il percorso che dovevamo intraprendere.
Molti escursionisti sulla strada, così come famiglie col passeggino al seguito e molti quadrupedi. Il giro che ci ha proposto il nostro organizzatore è il giro antiorario della montagna, passando per la forcella de Putia, continuando per Utia Vaciara (Malga Vaciara, Utia è in Ladino), passo Goma , Utia de Goma e tornando a Munt de Furnela che è la nostra partenza.
Iniziamo a camminare, dopo una breve sosta alla Malga Munt de Furnela, il sentiero si snoda per prati di alta quota e costruzioni di legno e fiori. Il tempo non è dei migliori, nuvole grigio scure corrono veloci sulle nostre teste, in lontananza vediamo che qualcuna di loro sta scaricando il suo carico di acqua. Impensieriti da quanto vedevamo all’orizzonte abbiamo iniziato ad aumentare la velocità dei nostri passi. La stradina montana inizia ad arrampicarsi lungo le pareti e ghiaioni della montagna. Un gioco di sottile equilibrio. Vista stupenda, ad un tratto si apre ai nostri occhi la Val di Funes. Voltando lo sguardo verso l’orizzonte le vette di confine sono coperte ancora dalla neve.
Ad un tratto ci fermiamo. Incrociando le varie persone che stanno camminando nel senso opposto al nostro e prestando massima attenzione a farli passare su quel piccolo tratto di strada aggrappato alla montagna e alcuni passaggi a picco sui valloni circostanti, decidiamo di tornare indietro. Forse non eravamo allenati a questo tipo e tipico sentiero di montagna. Piano piano torniamo a Munt de Furnella e preferiamo rimandare questa escursione la prossima volta che torneremo su queste montagne. Il piccoletto giallo, ha avuto paura anche lui e non si è mosso dalla tasca sicura dello zaino sulle mie spalle.