Chi segue questo blog, sa che nel giardino vi stazionava una piccola guarnigione di gatti da guardia. Soprannominati così perché per una razione giornaliera di croccantini ed un giaciglio al coperto e con maglione di lana, cacciavano topi e colombe e insetti vari e anche serpenti che capitavano, per loro sfortuna, nello yard.
Da qualche giorno anche l’ultimo guardiano ha lasciato l’avamposto. Il motivo non lo so. Avevo preparato tutto per l’inverno. Il trasportino al coperto col maglione e cartone all’interno, ciotole varie per il cibo e l’acqua, scatolette di umido per superare le temperature fredde.
Ora è tutto vuoto. Il giaciglio è alla ricerca di qualche gatto che vuole passare la notte. Le ciotole di cibo vengono usate anche dagli uccelletti oramai consapevoli che non finiranno preda degli artigli della guarnigione.
I pomeriggi scorrono così, senza i suoi agguati alla ricerca di qualche carezza e poi di qualche crocchetta. Le piogge di questi giorni ha reso tutto più triste, come se il cielo esprimesse la sua tristezza per la sua mancanza. Il nomignolo che gli avevo affibbiato è Dorian II. Dorian perché aveva il pelo grigio (grey in inglese e il nome viene da sè). Secondo perché è stato il secondo gatto di quel colore.
Sicuramente la sua voglia di scoprire il territorio, la sua innata curiosità lo hanno spinto lontano da qui, o forse è solo poco distante perché ha trovato la gatta dei suoi sogni. Chissà. Io comunque continuo a riempire la ciotola di croccantini la sera e la mattina la trovo vuota. Forse è lui che torna la notte. Forse.
Articolo molto bello e ben scritto. Ti auguro che i Dorian torni nello yard
Mi dispiace tantissimo…Capisco bene!