Lo scorso anno ho aderito al progetto di un ragazzo (il vecchio contadino), dove lui proponeva gli orti in affitto. Ho preso, insieme a mio fratello, l’orto per la stagione invernale (ottobre-febbraio). Abbiamo così mangiato i broccoli e cavolfiori e carote e finocchi. Nei giorni prestabiliti andavo all’orto e raccoglievo dalla pianta. Una bella iniziativa. Lui, il vecchio contadino, pensava alla “manutenzione” dell’orto, gli ortolani dovevano solo raccogliere.
Verso gennaio scorso ha proposto l’affitto dell’orto estivo ed ho subito aderito. Quello estivo è più colorato, più produttivo rispetto a quello invernale.
La settimana scorsa ricevo un messaggio dal contadino dove mi avverte che, per le poche adesioni all’orto estivo, il progetto “orti in affitto, io coltivo tu raccogli” non partiva ma si evolveva in un unico orto grande dove si prendevano i frutti e si pagava a peso forfettario. Dopo una rapida consultazione con la mia fidanzata, abbiamo deciso di provare a fare un orto nel giardino. Lo abbiamo deciso perché non ci piace l’idea dell’orto unico, anche se ci siamo promessi di passare qualche volta per prendere il formaggio e le uova. Auguriamo al “vecchio contadino” buona strada.
Armato di vanga, dopo aver ricevuta una lezione di vangatura dal vicino 82enne e dopo aver delimitato l’area scelta per realizzare l’orto, ho iniziato a smuovere la terra. Lo potete vedere nella foto in alto. All’incirca sono 30 mq. Spero che per metà mese di aver finito l’operazione di vangatura e concimatura ed iniziare a piantare l’orto estivo.
Cercherò di aggiornare questo blog sugli avanzamenti della coltivazione e produzione. Stay tuned.